La normativa U.E.

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Con la Direttiva 2010/75/UE, recepita in Italia con le modifiche e le integrazioni apportate al D. L. 152/06, l’Unione europea ha perfezionato le Direttive precedenti e ha definito gli obblighi che le attività industriali, con elevato potenziale di inquinamento, sono tenute a rispettare, definendo inoltre la procedura e i requisiti di autorizzazione.

L’obiettivo del quadro normativo vigente, nel suo complesso, è di evitare o ridurre al minimo le emissioni inquinanti nell’atmosfera, nelle acque e nel suolo, al fine di raggiungere un elevato livello di protezione della salute e dell’ambiente, nel suo complesso.

Per queste ragioni, qualsiasi installazione industriale europea, che si occupi delle attività enumerate nell’allegato alla Direttiva, ivi inclusi gli impianti per la produzione di conglomerati bituminosi, deve rispettare, fra gli altri, i seguenti obblighi fondamentali:

  • adottare tutte le misure di prevenzione dell’inquinamento;
  • applicare le migliori tecniche ad oggi disponibili (BAT);
  • non causare alcun fenomeno di inquinamento significativo.